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2012 – 22/27 luglio – Atelier delle arti – 3° edizione

Misano Adriatico – Rimini – Una settimana alla scoperta del talento, per condividere una passione, conoscere artisti e maestri, incontrare compagni d’avventura.

Il Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologna diretto da Davide Rondoni e la Fondazione Claudi, propongono l’Atelier delle Arti, una settimana di incontri e laboratori con scrittori, artisti e musicisti. Un’occasione di confronto e crescita rivolta a ragazzi delle scuole superiori, studenti universitari e tutti gli interessati.

Quota di partecipazione: € 315,00
(la quota comprende: vitto, alloggio in miniappartamento da 4-5 posti letto, lezioni, presenza costante di accompagnatori, assicurazione, partecipazione a gite, eventi e attività organizzate.)

Programma Atelier *

Domenica 22 luglio
Arrivi

Ore 16.00 Introduzione Davide Rondoni, poeta e direttore del Centro di Poesia Contemporanea

Ore 18.30 Aperitivo di benvenuto

Ore 21.00 Lettura di Aurelio Picca, narratore e poeta

Lunedì 23 luglio

Ore 10.00 Incontro/Lezione con Aurelio Picca, narratore e poeta

Ore 11.30 Incontro/Lezione con Antonio Riccardi, poeta e critico

Ore 16.00 Incontro/Lezione con Omar Galliani, artista visivo e Beatrice Buscaroli, storica dell’arte

Ore 21.00 Reading con i poeti: Davide Rondoni, Isabella Leardini, Valerio Grutt, Roberta Sireno. Musica: Teo Ciavarella

Martedì 24 luglio

Ore 10.00 Incontro/Lezione con Davide Coltro e Nicola Evangelisti, artisti visivi

Ore 16.00 Incontro/Lezione con David Riondino, cantautore, scrittore,attore e regista

Ore 18.00 Sport con ospiti e tutor

Ore 21.00 Serata cinema film “Io sono con te” di Guido Chiesa

Mercoledì 25 luglio

Ore 10.00 Incontro/Lezione con Guido Chiesa, regista e sceneggiatore

Ore 11.30 Incontro con Federico Mantovani, musicista e compositore

Ore 16.00 Incontro/Lezione con Sabrina Brazzo, prima ballerina del Teatro della Scala

Ore 18.00 Laboratorio con Davide Rondoni e Valerio Grutt

Ore 21.00 “Racconto della Riviera” di Gianfranco Lauretano e letture dei ragazzi dell’Atelier

Giovedì 26 luglio

Ore 10.00 Incontro/Lezione con Gianfranco Lauretano, poeta e critico

Ore 15.30 Incontro/Lezione con Ambrogio Sparagna, musicista

Ore 17.30 Giacomo Martini, editore, presenta il film “Lo sguardo di Ulisse”

Ore 21.00 Serata di discussione e uscita

Venerdì 27 luglio

Ore 10.00 Conclusioni

Partenze

*Il programma potrebbe subire variazioni

Biografie dei relatori

AURELIO PICCA è nato a Velletri. Per punizione è il debutto poetico (1990). Seguono i racconti di La schiuma e I racconti dell’eternità. Del 1995 è il romanzo L’esame di maturità (Giunti, Rizzoli 2001), poi I mulatti (Giunti, 1996), infine per Rizzoli Tuttestelle, Bellissima, Sacrocuore, Via Volta della Morte, Se la fortuna è nostra. Per Bompiani ha pubblicato nel 2011 L’Italia è morta, io sono l’Italia. Ha scritto di cinema, arte, letteratura, cronaca, costume. Per Bompiani è appena uscito il suo ultimo libro Addio.

ANTONIO RICCARDI, nato a Parma nel 1962. Vive a Sesto San Giovanni, citta industriale alle porte di Milano, e lavora nell`editoria. Poeta, ha raccolta il suo lavoro in versi nel volume Il profitto domestico (Mondadori). Ha collaborato e collabora a diverse riviste e giornali. Partecipa alla direzione delle riviste culturali “Nuovi Argomenti” (Mondadori) e “Letture” (Edizioni San Paolo). Ha curato il volume di saggi Per la Poesia tra Novecento e nuovo Millennio (Edizioni San Paolo). Laureato in filosofia all`Università di Pavia, si è occupato di mistica dell`età rinascimentale pubblicando un saggio su questo argomento presso University of Pennsylvania Press di Philadelphia. Ha curato per la collana “Oscar Classici” della Mondadori le edizioni del Candelaio e della Cena delle Ceneri di Giordano Bruno. Ha tenuto conferenze e lezioni in Italia, negli Stati Uniti, in Francia e in Danimarca.

SABRINA BRAZZO si diploma alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala di Milano. Danza per due anni con la compagnia Deutsche Oper Ham Rhein di Heinz Spoerli. A Dusseldorf balla come solista in “Three Pieces” di Hans Van Manen, “In The Middle” di William Forsythe, “Vision Fugitives” di Hans Van Manen, e danza come prima ballerina in “Stravinsky Violin Concerto” di George Balanchine, “Bach” di Heinz Spoerli e “Giselle”. Torna a far parte della Compagnia della Scala di Milano e danza “Capriccio Piano” “Apollon Musagetes” “Serenade” di George Balanchine, “Lo Schiaccianoci” “Bella Addormentata” “Don Chisciotte” “Il Lago dei Cigni” “Cenerentola” di Rudolf Nureyev, “Bayadere” di Natalia Makarova, “Cheri” “Notre Dame de Paris” di Roland Petit, “La Vedova Allegra” di Ronald Hynd, “Giselle” di Mats Ek e Patricia Ruanne, “La Sylphide” di Peter Schaufuss, “Paquita” di Marius Petipa. Viene premiata dalla critica con il premio “Danza e Danza” come “Migliore interprete 1998/1999” e nella stagione 2000/2001 è stata scelta da Sylvie Guillem per il ruolo di protagonista nella sua “Giselle” in Milano al Teatro alla Scala, in New York al Lincoln Center Theatre, in London al Covent Garden ed è stata nominata sul campo “Prima Ballerina”.

OMAR GALLIANI, nato nel 1954 a Montecchio Emilia, dove vive e lavora, Omar Galliani si è diplomato all’Accademia di belle Arti di Bologna e insegna pittura all’Accademia di Belle Arti di Carrara. Ha partecipato a tre edizioni della Biennale di Venezia, 1982/84/86. Nell’82 è stato invitato alle biennali di San Paolo del Brasile, Parigi e Tokio. Ha esposto nei Musei d’Arte Moderna di Tokyo, Kyoto, Nagasaki, Hiroshima, alla Hayward Gallery di Londra, a due edizioni della Quadriennale di Roma, alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, in quelle di Francoforte e Berlino. Negli anni Novanta viene invitato ad espoprre alla Camera dei Deputati, allo Scottsdale Center for the Arts dell’Arizona, alla Marian Locks di Philadelphia (U.S.A). Nel 2003 viene invitato alla Biennale di Praga (Rep. Ceca) e alla prima edizione di quella di Pechino, dove ha vinto il primo premio. Nel 2005, all’Archivio di Stato di Torino, presenta Il Grande Disegno Italiano. A Palazzo Magnani di Reggio Emilia espone Nuove Anatomie. Dal 2006 al 2008 la mostra Disegno Italiano viene ospitata nei principali Musei d’Arte Contemporanea in Cina tra cui Pechino, Shangai, Xian, Nanchino, Jinan, Chengdu, Dalian, Hangzhou, Ningbo, Tientsin e alla Galleria Schoeni di Hong Kong. Sempre nel 2006 l’Università e il Museo di Caracas (Venezuela) ospita Disegnarsi e nell’Aprile 2007 viene esposta al Museo Hassan di Rabat (Marocco). Il Grande Disegno Italiano viene presentata alla Permanente di Milano nella mostra La Bellezza e successivamente a Verona al Palazzo della Ragione, per Il Settimo Splendore. Nel 2008 la Galleria Nazionale degli Uffizi di Firenze espone e acquisisce l’opera Notturno. Nel 2009 la galleria K35 di Mosca inaugura una sua personale e la Fondazione Michetti di Francavilla al Mare gli dedica una retrospettiva. Nel 2011 il Museo Diocesano di Padova espone Dal codice degli angeli. Nel 2012 inaugura a Palazzo Binelli a Carrara D’après Canova.Omar Galliani, opere 1977-1980, Nocturno a Montevideo, la grande mostra al Museo Bilotti a Roma, OMAR, ROMA, AMOR. Non ultima l’importante iniziativa del Live Performance Tour “Nuovi Santi, Nuovi Fiori”realizzata da Omar Galliani e Leonardo Rotatori che prende la forma di un work in progress coinvolgendo il pubblico in un’opera d’arte partecipativa che ha come veicolo un capo d’abbigliamento Les Copains, in edizione limitata di 5801 pezzi, venduto in coppia su cui è riprodotta, divisa in due metà, l’opera/messaggio di Galliani che vinse la 1a Biennale di Pechino nel 2003. A luglio inaugurerà il 58° Festival Puccini con l’installazione GRANDE DISEGNO ITALIANO, mentre a
settembre sarà allo State Museum di Mosca con un a grande affascinante mostra “The Russian Soul” e a Pechino nel nuovo Museo d’Arte Contemporanea progettato da Araki Isozaki.

TEO CIAVARELLA vive a Bologna dove svolge attività concertistica, didattica e di promozione artistica. Laureatosi al Dams di Bologna (indirizzo Musica), con una tesi che analizzava gli stili pianistici jazz a cavallo degli anni 50 e 60, ha tenuto seminari sull’improvvisazione presso numerose istituzioni musicali pubbliche. Ha conseguito, con una tesi di laurea sul pianista McCoy Tyner, il Diploma Accademico di II livello in discipline musicali-Indirizzo Interpretativo-Compositivo: Musica Jazz-Pianoforte presso il Conservatorio “Buzzolla” di Adria. Insegna Pratica Pianistica per il Jazz presso il Conservatorio “Frescobaldi” di Ferrara dal 2006 e presso il Conservatorio “G.B.Martini” dal 2007. Ha insegnato Educazione Musicale a periodi alterni dal 1985 al 2000. Nel 2008 ha tenuto seminari sul pianoforte jazz presso il Conservatorio di San Juan in Puertorico. Ha tenuto concerti con noti jazzisti tra i quali Paolo Fresu, Roy Paci, il cantante lirico Ruggero Raimondi, i flautisti Giorgio Zagnoni e Andrea Griminelli, i poeti Davide Rondoni e Roberto Mussapi, gli attori Enzo Moscato e Piera degli Esposti ed ha collaborato in registrazioni e tour con importanti artisti italiani tra i quali Lucio Dalla, Renzo Arbore, Pupi Avati, Claudio Baglioni, Paolo Conte, Vinicio Capossela, David Riondino, Francesco Baccini, Alfio Antico, Roberto Freak Antoni ed altri. Ha partecipato a tour teatrali e ha scritto musiche originali per gli spettacoli degli attori Paolo Rossi (Milanon Milanin, Canzonacce), Antonio Albanese ( Psicoparty) ed Enrico Bertolino ( Lampi Accecanti di Ovvietà). Ha preso parte a note trasmissioni televisive e radiofoniche Rai e Mediaset (presenza fissa settimanale nel varietà “Mai Dire Goal”, su Italia Uno, negli anni di esordio del trio di Aldo, Giovanni e Giacomo).Nel maggio 2003 ha diretto l’orchestra e scritto le musiche per il programma “Superstar” sui Rai 2. Vanta inoltre la partecipazione a festival internazionali. Ha inciso oltre cinquanta cd di cui tre come leader: “Half Way”,
registrato in trio al Teatro Valli di Reggio Emilia, “Prendiamociunapausa” con Paolo Fresu, Cheryl Porter ed Henghel Gualdi e “Teo Ciavarella & Friends”. Ha composto musiche originali per gli spettacoli “La Montagna Incantata” (Orsara Jazz),The Land of Manfred” (Festambiente Gargano), “Cantico dei Cantici” (Teatro di Faenza). Ha inoltre diretto l’Orchestra d’Archi del Comunale di Bologna ( in collaborazione ed alternanza con il M° Vincenzo Corrao) e l’Orchestra d’Archi della Provincia di Foggia. Ha ricevuto nel 2001 il riconoscimento onorario del Premio Dams in occasione delle celebrazioni per il Trentennale del corso di laurea bolognese, e nel 2003 il premio “Jazz Live for Life” promosso dall’Ant Italia.

GIANFRANCO LAURETANO è nato nel 1962 a Sessa Aurunca (CE) e vive a Cesena. Ha pubblicato il volume di poesia Preghiera nel corpo (NCE, Forlì 1997) e il volume di prose liriche Diario finto (L`Obliquo, Brescia 2001); le due parti del poema Ortus exitiosus sono uscite rispettivamente sulla rivista “Il rosso e il nero” (Napoli 1998) e “Graphie” (Cesena 2002). Sue traduzioni dal portoghese e dal russo sono pubblicate su antologie e riviste e nel 2003 in volume, presso l`editore Raffaelli di Rimini, è uscito Il cavaliere di bronzo di Aleksandr S.Puskin. Nel 1988 ha fondato, con altri critici e poeti, la rivista trimestrale di poesia “ClanDestino”, di cui è attualmente vicedirettore. Si occupa attivamente di poesia contemporanea, critica letteraria e cinematografica collaborando con quotidiani, periodici e riviste; si ricorda, tra l`altro, il commento ai canti XXIX, XXXII e XXXIII del Purgatorio di Dante (Rizzoli, 2001).

ISABELLA LEARDINI è nata a Rimini nel 1978. Nel 1997 ha vinto il premio “Cara Beltà”. Sue poesie sono apparse in Italia e all’estero su varie riviste, tra cui “L’Immaginazione”, “Gradiva”, “ClanDestino”. È compresa nelle antologie I cercatori d’oro (N.C.E., 2000) e Lavori di scavo (railibro.it, 2004). Con la silloge L’andatura di chi resta è compresa nel “Quaderno della Luna”. Nel 2002 ha vinto per la sezione inediti la XX edizione del Premio Montale. È direttore artistico della manifestazione “Parco Poesia”.

DAVIDE COLTRO è nato nel 1967 a Verona. Vive e lavora a Milano. Artista riconosciuto e affermato nel panorama artistico italiano e internazionale grazie alla creazione di un particolare e inedito progetto di arte visiva intitolato SYSTEM, si avvale di varie tecnologie per mettere in connessione l’artista con il fruitore. Egli indica una strada percorribile che non disgiunge mai la poetica dalla tecnica. Possiamo quindi considerarlo il creatore-inventore di una formula di “tecno-socialità” che unisce le nuove tecnologie della visione e della trasmissione di immagini all’istanza di rapportarsi sempre e comunque con le esigenze esistenziali dell’essere sociale. In questi anni l’artista ha maturato un percorso complesso ed eterogeneo che si avvale delle più innovative tecnologie digitali per trasmettere dei valori universalmente condivisi nel mondo dell’arte. Da un parte egli è l’inventore del SYSTEM un nuovo media ( o la spontanea maturazione del quadro tradizionale ) che rivoluziona creazione e fruizione. Dall’altra Davide Coltro definisce icone digitali, molto nette nella distribuzione compositiva delle campiture cromatiche. Egli cavalca con originalità tecniche e formule matematiche, pur restando un attento conoscitore della storia della pittura, tale da richiamare alla mente sia certe lezioni astratte che hanno impregnato l’ultimo Novecento di forza e spiritualità quanto il nostro immenso patrimonio classico. Le sue riflessioni circa l’unità dell’arte soprattutto attraverso lo sviluppo tecnologico, lo portano ad aprire un dibattito teorico con altri autori importanti della sua generazione . Forma il gruppo ON, composto da artisti che utilizzano l’energia in diverse forme (elettrica, meccanica, magnetica ecc…) nella concezione, progettazione e realizzazione dell’opera. ON nasce ufficialmente con un evento auto-organizzato che accende simultaneamente le opere di otto artisti nel primo minuto dell’anno 2012. Davide Coltro si può considerare uno degli artisti che meglio rappresentano l’autentica
ricerca contemporanea nell’arte italiana.

NICOLA EVANGELISTI è nato a Bologna nel 1972. Nel 2000 si diploma in scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Dal 1995 ad oggi svolge una ricerca artistica sperimentale, che, spaziando dall’installazione luminosa alla video arte, mostra la sua coerenza di fondo nella costante attenzione al tema della luce. Compreso fra il 1999 e il 2001 è il ciclo dei “crilex”, introflessioni su materiale plastico realizzate tramite combustione che generano linee luminose avvicinabili alle forme della grafica frattale, evocanti esplosioni cosmiche. L’esecuzione di questo ciclo di lavori, insieme con le relative diramazioni teoriche, coincide con i primi riconoscimenti, e in particolare con il Premio internazionale “Guglielmo Marconi”, nel cui ambito Evangelisti scrive la Proposta per un nuovo manifesto spaziale, simbolico omaggio a Lucio Fontana suo maestro ideale. A partire dal 2001, egli individua lo specchio quale medium privilegiato per i suoi segni luminosi, inaugurando un filone di ricerca che prosegue a tutt’oggi con molteplici variazioni e sviluppi. Nel 2002 con il light box Big Bang vince il secondo premio Targetti Light Art Award entrando a far parte della Targetti Light Art Collection. Collezione a cura di Amnon Barzel che viene esposta in numerosi musei internazionali (Chelsea Art Museum di New York, Centre for Contemporary Art “Ujazdowski Castle” di Varsavia, MAK di Vienna, MUAR a Mosca) e sarà oggetto di numerosissime pubblicazioni tra cui il catalogo LIGHT ART edito da Skira. Negli stessi mesi Evangelisti è in California per una personale alla BGH Gallery di Santa Monica, dove presenta la monografia Luminis ora. Dal 2005 il suo lavoro si consolida in una linea di stretta connessione con la sfera scientifica; lo attesta, per esempio, la stesura del Digital Sculpture Project, presentato alla Galleria PaciArte Contemporary di Brescia. Nel 2008 viene invitato a Bruxelles, insieme con Giulio Paolini, Michelangelo Pistoletto, Dan Graham e altri maestri internazionali, alla rassegna “De Narcisse a Alice, miroirs et refletes en question” evanto organizzato dall’ISELP (Institut Supérieur pour l’Etude du Langage Plastique). Nello stesso anno la Galerie Artiscope gli dedica una esposizione personale riconosciuta come evento collaterale della Biennale di Bruxelles. Nello stesso anno entra a far parte della collezione di Arturo Schwarz. Nel 2009 realizza Light Blade installazione luminosa site specific nel porticato di Villa Reale, GAM di Milano. Nel 2010 è invitato a Luminale, la Biennale della Luce di Francoforte; in tale occasione presenta LIGHT PULSE una scultura luminosa irradiata di luce laser. Nel 2011 realizza Lamina Lucens, una scultura luminosa nel parco di Villa la Vedetta a Firenze tutt’ora permanente e viene selezionato alla Biennale di Venezia nel Padiglione Italia nel Mondo. Realizza (insieme ad Elastic Group of Artistic Research) per ARTEFIERA OFF 2012 A.L.I.C.E.’S EYE una proiezione visivo-sonora sulle facciate del quadriportico di Palazzo Bevilacqua Ariosti.

DAVID RIONDINO. Toscano, classe 1952, ha lavorato dieci anni a Firenze alla Biblioteca Nazionale. Artisticamente nasce con la generazione dei cantautori degli anni Settanta: pubblica dischi e compone canzoni in quegli anni abbastanza conosciute, come “ La canzone dei piedi” e “Ci ho un rapporto”. Giovanissimo (1975) debutta al teatro Zelig di Milano e comincia un percorso professionale che lo porta ad esplorare quasi tutte le forme di comunicazione. Nella musica comincia con un`opera prima passata quasi inosservata alla fine degli anni Settanta, un album serioso come “Boulevard”, quel “Tango dei miracoli” ormai introvabile, uscito solo in edicola con illustrazioni di Milo Manara, e poi “Racconti picareschi” (1989), “Non svegliate l`amore” (1991), “Temporale” (1994), “Quando vengono le ballerine” (1995). Partecipa a Sanremo in coppia con Sabina Guzzanti con la canzone “Troppo sole ” (1995).Collabora come verseggiatore satirico a riviste ormai storiche come “Tango”, “Il male”, “Cuore”, nonché a “Comix” e “Manifesto”. Nel cinema dopo “Kamikazen” (1987) con Paolo Rossi, è la volta di “ Cavalli si nasce ” (1989), esordio cinematografico del disegnatore Sergio Staino; La sua prima regia del 1997 è “Cuba Libre”, realizzato in collaborazione con la scuola di cinematografia dell`Avana. Singolare anche la sua attività in televisione dove partecipa ad alcune delle trasmissioni televisive. Il teatro resta comunque la sua attività principale. La sua attività teatrale parte dal “ Romanzo Picaresco ” (1989) all`esperienza con Paolo Rossi in “ Chiamatemi Kowalski ” e “ La commedia da due lire ” (1990), per continuare con “ Paesaggi dopo la battaglia ” (1991), “Seminario sulla verità ” (1992), “O patria mia ” (1993/94) con la regia di Giuseppe Bertolucci e la partecipazione di Sabina Guzzanti, Paolo Bessegato e Antonio Catania ; “ Solo con un piazzato bianco ” (1996) recital di e con David Riondino. Le ultime fatiche all`insegna della commistione di generi sono lo spettacolo “ Dedicato a Ernesto Ragazzoni ”, con letture del poeta e “ Il Pittore e la modella ”, spettacolo –conferenza con David Riondino e Milo Manara, con i disegni di Manara proiettati in grande schermo, l`operina “ La cantata dei pastori immobili” insieme a Stefano Bollani e il recital “Fermata provvisoria”. Dalla Stagione 1999-2000 è consulente artistico del Teatro degli Illuminati di Città di Castello, dove cura le stagioni teatrali e gli eventi relativi. Inoltre dal 1997 è il Direttore Artistico della rassegna estiva “ Il Giardino della Poesia ”, rassegna di poesia contemporanea a San Mauro Pascoli e dal 1999 al 2006 è il Direttore Artistico della manifestazione “ Festival del Mare ” che si svolge in varie località della riviera romagnola. Dal 2003 è direttore artistico del “ Teatro all`improvviso” presso il Teatro delle Rocce di Gavorrano Sempre dal 2003 è direttore artistico del “Fossombrone teatro Festival”. Dal 2006 è Direttore Artistico del Francigena Festival. Sempre dal 2006 fonda “L`Accademia dell`Ottava” progetto che ha come obbiettivo il recupero della tradizione orale toscana. I festival si avvalgono dell`organizzazione della Giano srl società dello Stesso Riondino.

GUIDO CHIESA (Torino, 1959) è un regista e sceneggiatore italiano. Cresciuto A Cambiano, nel 1983, dopo aver terminato gli studi universitari, si trasferisce per dieci anni negli Stati Uniti, dove lavora per alcuni film di Jim Jarmusch, Amos Poe, Nicolas Roeg e Michael Cimino. Negli stessi anni realizza cortometraggi, pubblica libri di cinema e musica, scrive articoli per testate di settore. Nel 1991 presenta al Festival di Venezia Il caso Martello, che vince una Grolla d`Oro a Saint Vincent come miglior film d`esordio della stagione. Nel 1994 presenta a Locarno il film Babylon: la paura è la migliore amica dell`uomo, che vince il premio FIPRESCI al Torino Film Festival e partecipa a altri 17 festival internazionali. Nel 1999 la prima versione del documentario Non mi basta mai si aggiudica il Premio Cipputi al Torino Film Festival. Durante l`edizione 2000 del Festival di Venezia, presenta il film Il partigiano Johnny, vincendo il premio Ragazzi e cinema. Vince anche il premio della giuria al Festival di Stoccarda. Nel 2002 il documentario Alice è in paradiso vince il Festival dei Popoli di Firenze. Torna nuovamente al Festival di Venezia con la pellicola Lavorare con lentezza – Radio Alice 100.6 MHz e, grazie agli attori protagonisti (Tommaso Ramenghi e Marco Luisi), vince il Premio Marcello Mastroianni. Soggetto e sceneggiatura di questo film sono il frutto di una collaborazione con il collettivo di scrittori Wu Ming. Ha realizzato film e videoclip per diversi gruppi musicali, tra i quali CSI, Perturbazione, Afterhours, Marlene Kuntz, Mambassa, Assalti Frontali, Yo Yo Mundi. Nel 2007 il documentario Le pere di Adamo partecipa al Festival Internazionale del Film di Roma. Nel 2008 realizza la prima miniserie prodotta da Sky Italia, Quo vadis, baby?. Nel 2010 partecipa in concorso al Festival Internazionale del film di Roma con Io sono con te, incentrato sulla figura di Maria di Nazaret e prodotto da Colorado, Magda e Rai Cinema. Per la UTET esce nel 2011 il volume Manuale di regia cinematografica, un testo pratico, ma non un manuale in senso stretto, scritto nell’ottica di fornire un’introduzione alla professione della regia cinematografica per studenti e appassionati. Per questo manuale la Rivista del Cinematografo gli assegna il Premio Diego Fabbri per il miglior saggio sul cinema.

FEDERICO MANTOVANI dopo il conseguimento della maturità classica si è laureato con il massimo dei voti e lode in Lettere moderne (indirizzo musicologico) presso l’Università di Parma. Nello stesso tempo ha seguito gli studi musicali, diplomandosi in Musica corale e Direzione di coro al Conservatorio di Verona, in Composizione e in Direzione d’orchestra presso il Conservatorio di Parma. Si è perfezionato in Composizione sotto la guida dei maestri Azio Corghi e Alessandro Solbiati. Come compositore si è segnalato in concorsi internazionali, vincendo la selezione per la Biennale dei giovani artisti dell’Europa mediterranea tenutasi a Lisbona nel novembre del 1994, il Premio internazionale di composizione di musiche da film “Premio Rota – giovani” bandito dalla C.A.M. presieduto da Ennio Morricone (Roma 1997), il Secondo Premio al Concorso Internazionale di Composizione “Guido d’Arezzo” 1998 con il brano Ea lena lena per 12 voci soliste e il Primo premio al prestigioso Concorso internazionale di musiche per il cinema Nascimbene Award (2004). Sue composizioni sono eseguite in Italia e all’estero. E’ attivo anche nell’ambito dello studio musicologico, collaborando con la “Rivista Italiana di Musicologia”. Già docente ai Conservatori di Padova, Foggia, Piacenza, Alessandria, è stato insignito a Genova del titolo di “Cavaliere dell’arte”. Attualmente è docente presso il Conservatorio di Mantova e la Scuola diocesana di Musica sacra di Cremona. Oltre alla composizione e alla direzione di cori e orchestre, da qualche tempo si sta dedicando alla musica per il teatro e per il cinema, collaborando con Pamela Villoresi, Milvia Marigliano, Fiorella Buffa, Simona Izzo, Simona Cavallari, Carlo Rivolta, Franco Branciaroli, con registi come Sebastiano Rolli, Beppe Arena.

AMBROGIO SPARAGNA, Maranola (LT) 1957. Figlio di musicisti tradizionali di Maranola (LT), studia Etnomusicologia all`Università di Roma con Diego Carpitella con cui realizza numerose campagne di rilevamento sulla musica popolare italiana. Nel 1976 dà vita alla prima scuola di musica popolare contadina in Italia presso il Circolo Gianni Bosio di Roma dove nel 1984 fonda la Bosio Big Band, un`originale orchestra d`organetti con cui nel 1988 mette in scena Trillillì, Storie di magici organetti ed altre meraviglie. Inizia una lunga attività concertistica in Francia e in Europa insieme a Lucilla Galeazzi e Carlo Rizzo con cui pubblica in Francia nel 91 l`album Il Trillo. Nel 1992 scrive l`opera Giofà il servo del Re e nel 1993 la cantata Voci all`aria per Radio Tre Rai. Nel 1995 pubblica l`album Invito e compone La via dei Romei. L`opera, che ha fra i suoi protagonisti Francesco De Gregori nel ruolo di cantastorie, viene accolta con ampi consensi al Grand Prix Italia `96. Per il bicentenario della nascita di Giacomo Leopardi compone la cantata Un canto s`udia pe` li sentieri, trasmessa in diretta radiofonica Rai per le celebrazioni leopardiane. Nel 1999 compone per l`Accademia della Canzone di San Remo le musiche per Sono tutti più bravi di me, un musical diretto da Emanuela Giordano e mette in scena per il Festival Musicorum Tempora di Villa Adriana La serva padrona di Pergolesi, che ha fra gli interpreti Lello Arena nel ruolo di Vespone. Per il Giubileo compone una Messa popolare per soli, coro, assemblea, orchestra d`archi e strumenti popolari che viene presentata a Ravenna nel Duomo e a Roma nella Chiesa di S. Ignazio. Pubblica l`album L`avvenuta profezia, Viaggio nelle Pastorali e nei repertori del Natale. Nell`Aprile del 2001 ospite con la Bosio Big Band dei Concerti di Radio Tre dalla Sala Paolina del Quirinale e pubblica l`album Vorrei ballare. A dicembre mette in scena Voi ch`amate una sacra rappresentazione per attori, soli, coro e orchestra di strumenti popolari. Nell`estate del 2002 compone con Giovanni Lindo Ferretti Attaranta. Tradizione/Tradimento e nella primavera del 2003, su commissione della Regione Basilicata, Passaggio alla città, un`originale cantata su testi di Rocco Scotellaro. Nell`inverno del 2003 compone con Lindo Ferretti l`oratorio sacro Litania che viene presentato in diretta radiofonica dalla Cappella Paolina del Quirinale e successivamente pubblicato dalla Eidel. Contemporaneamente pubblica il suo decimo album dal titolo Ambrogio Sparagna dove riveste un inedito ruolo di cantastorie. Dal 2004 al 2006 è Maestro concertatore del Festival la Notte della Taranta dove per l’occasione fonda una grande orchestra di sessanta elementi a cui partecipano in qualità di ospiti anche Franco Battiato, Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Gianna Nannini, Carmen Consoli, Piero Pelù, Francesco Di Giacomo, Giovanni Lindo Ferretti , Peppe Servillo e tanti altri. Nell`inverno del 2006 pubblica l`album Fermarono i cieli, dedicato ai canti popolari sacri del repertorio di Natale. Nell`inverno del 2006 il Ministro dei Beni Culturali Francesco Rutelli lo nomina consulente per la musica popolare nella Commissione ministeriale per la tutela e promozioni delle tradizioni popolari. Ha inoltre al suo attivo un`intensa attività concertistica internazionale e un`ampia esperienza di didatta realizzata anche in ambito universitario, in particolare a Parigi dove ha insegnato Etnomusicologia nel biennio 1991/1992 presso l`Ottava Università,e la pubblicazione di numerosi saggi e documenti audiovisivi sulla musica popolare italiana.

GIACOMO MARTINI, giornalista ed esperto di cinema, direttore artistico del Bella Basilicata Film Festival, direttore del Festival del Porretta Cinema fino al 2011, direttore di Cinema Libero e membro del Comitato Artistico di Viareggio Europa Cinema e del Cineclub L’Arsenale di Pisa.

www.centrodipoesia.it/

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