Podcast – serie audio

Il 2 maggio del 1972 moriva a Roma l’intellettuale marchigiano Claudio Claudi. La Fondazione Claudi, sotto la presidenza del prof. Massimo Ciambotti, in occasione dei 50 anni dalla sua morte ha organizzato una serie di eventi e manifestazioni per promuovere e diffonderne l’opera e il pensiero, tra cui una intrigante mostra allestita nelle stanze del Palazzo Claudi di Serrapetrona. Viene lanciata ora una serie audio intitolata Ho desiderato la felicità. Ho cercato Tutto. Claudio Claudi: un umanista del secolo breve, con il patrocinio della Regione Marche e dei Comuni di Serrapetrona e Macerata. La serie audio nasce proprio dalla felice collaborazione che ha permesso la realizzazione della mostra omonima inaugurata lo scorso 18 giugno e che ha avuto un notevole afflusso di visitatori. Il progetto, coordinato e ideato dal prof. Codoni Gabriele, si struttura in sette episodi accompagnati da sette canzoni ispirate alle poesie di Claudi, con l’aggiunta di un episodio con contenuti extra che raccolgono alcune testimonianze dei principali amici che hanno conosciuto Claudi nel corso della sua travagliata biografia.

Fondamentale per la realizzazione del progetto è stata la partecipazione degli attori Giacomo Rosselli e Giulia Merelli che hanno letto e interpretato la biografia e alcuni passaggi degli scritti di Claudi. L’ideazione e la composizione delle canzoni sono state realizzate dalla cantautrice Serena Abrami in collaborazione con il maestro di violoncello Monica Del Carpio e con il musicista Frank Micucci. Il montaggio della serie e gli altri interventi musicali sono stati realizzati da Frank Micucci dello Studio Ganapati di Morrovalle.

La biografia di Claudi è caratterizzata da una ricerca profonda e sincera della felicità che si affianca e scontra con una serie di svariati e ricorrenti fallimenti. Un desiderio di pienezza e di assoluto che viene vissuto come una necessità che sospinge l’autore verso i più disparati e diversi campi del sapere e dell’esistenza. La sua biografia si intreccia con alcuni dei momenti più significativi della storia del Novecento: tra il 1932-1933 è stato uno dei protagonisti dei primi episodi di antifascismo alla Normale di Pisa (“la cacciata degli otto santi”); negli anni Trenta partecipa attivamente al caffè letterario fiorentino delle Giubbe Rosse; durante la Seconda guerra mondiale, lo scrittore sardo Giuseppe Dessì e il poeta Sebastiano Carta frequentavano abitualmente la residenza romana della famiglia Claudi; nell’immediato secondo Dopoguerra ha collaborato con la rivista Il costume politico-letterario di Velso Mucci e Leonardo Sinisgalli, oltre ad avere frequentato con regolarità il cenacolo intellettuale la Casa Rossa dello scultore Giuseppe Mazzullo.

Con la pubblicazione di questo audiodramma, vogliamo narrare il sentimento di incompiutezza e nostalgia che ha intessuto a più livelli la vita degli uomini del secolo scorso. Assaporare i tratti unici della biografia di Claudi, significa cogliere aspetti e peculiarità del secolo breve che devono essere ancora scoperti e decifrati.

Il confronto artistico con Claudi: una nota di Serena Abrami

Quando mi si è stato chiesto di occuparmi delle musiche della performance su Claudio Claudi tenutasi a giugno 2023 presso la Fondazione Claudi a Serrapetrona, mi è subito giunta chiara la sensazione che l’approccio sarebbe dovuto essere creativo, caratterizzato in particolare da una riscrittura delle liriche di Claudi attraverso il suono, in antitesi all’idea iniziale di recuperare dei canti già esistenti e riadattarli al contesto. Da questa felice esperienza sono nate quattro canzoni, grazie anche all’ apporto della violoncellista Monica Del Carpio, la quale sia in fase di creazione che di spettacolo ha interagito con il suo strumento alle idee melodiche.

Durante la registrazione del podcast, per il quale ho registrato le quattro canzoni nate durante lo spettacolo, è nata l’esigenza di avere altre tre tracce inedite. Dopo aver individuato le poesie, ho iniziato a scrivere giri armonici e leggere le parole cantando. Questo ha prodotto la scrittura di nuove canzoni, che sono state impresse nell’attimo dell’ispirazione con il cellulare e poi lavorate con cura prima nel mio studio casalingo e poi in studio di registrazione, dove alcune parti sono state ulteriormente modificate e scritte.

In questa seconda fase, si è aggiunto il prezioso confronto con il producer Frank Micucci con il quale ho definito e arricchito ogni brano. In questi sei mesi di lavoro, ho cercato di omaggiare la figura di un poeta marchigiano attraverso il confronto con la sua opera arrivando a produrre sette brani musicali che vogliono rendere accessibile la sua scrittura e la sua sensibilità anche a chi non è prettamente dentro la sua poetica.

Poesia di Claudio Claudi che ha ispirato la prima delle sette canzoni

1

L’anima mia è un groviglio

di sterili pensieri.

E la pressante immagine

procede senza fiato

da cupi fondi,

ove giace un riso gracile

di demone attristato.

C. Ubaldini, Il silenzio e la sperduta Orione. Dieci poesie inedite di Claudio Claudi, “Sinestesie”, I, 2 (settembre-ottobre 2012), pp. 179-180.

Presentazione serie audio dedicata a Claudio Claudi 27 novembre 22

Il primo episodio dell’audiodramma

18 giugno 2022 – Mostra #Claudio50 – Anticipazione presentazione podcast 22/11/2022