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LA VICINANZA DI ALCUNI ANONIMI STUDENTI

Riportiamo alcuni passaggi di una lettera anonima e priva di data scritta probabilmente da alcuni studenti: «Gentile Professore pur non conoscendoVi personalmente ci sentiamo quasi in dovere di avvertirvi di voler, insegnando filosofia ai vostri alunni, usare un linguaggio più conveniente per essi, specie per quanto riguarda le vostre idee religiose. Vi diciamo questo perché in seguito forse a qualche vostra frase fraintesa o non approvata, qualcuno dei vostri alunni si è lagnato presso il vice-preside e questi, a sua volta si va informando circa come vi comportate e parlate a scuola. Siccome abbiamo avuto già una volta il piacere di sentirVi e di apprezzare moltissimo la vostra superiore cultura, ecco perché noi che, purtroppo sappiamo (poiché dobbiamo frequentarlo) in quale ambiente di gretta mentalità voi dovete insegnare, Vi abbiamo consigliato quando precede. […] Vi preghiamo di saper apprezzare il nostro gesto non facendo menzione della presente con alcuno perché potreste compromettere anche la nostra carriera scolastica. […] vi abbiamo scritto perché non possiamo soffrire ingiustizie o che si lavori macchinando alle spalle e allo svantaggio della eventuale persona interessata. Poiché ammiriamo la vostra cultura, permetteteci di salutarVi cordialmente». La lettera non è stata ancora archiviata e si trova tra i documenti personali di Claudi.