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IL COSTUME POLITICO LETTERARIO

“Il costume politico e letterario” è un bimestrale stampato a Roma e diretto dallo scrittore Velso Mucci (Napoli, 29 maggio 1911 – Londra, 5 settembre 1964) dal 20 giugno 1945 al 4 giugno 1950. La rivista occupa un posto tutt’altro che trascurabile, sia per l’impostazione grafica e tematica assolutamente rigorosa, sia per i nomi prestigiosi dei collaboratori fissi (Ciarletta, Ferrara, Sinisgalli, Maccari) e occasionali (Giagni, Tobino, Vigolo, Comisso, Bassani, Saba, Cardarelli, Ungaretti, ecc.) che contribuirono alla redazione della rivista.

Il poeta, e amico, Sinisgalli cita Claudi come «uno dei pochissimi “esterni” che ebbero l’ingresso libero al “Costume” di Mucci, Ciarletta, Ferrara e mio» (Omaggio, p. 31).

Nel Diario 1949-1955 troviamo un commento di Claudi su Velso Mucci: «Capire V. M. [Velso Mucci] un’impresa. Un volto prognato, con grosse labbra e grossi denti. […] Ma mi sembra buono, per quanto la sua moralità succhi ormai dal comunismo quanto di falso un intellettuale può succhiarne» (F.C., C. Claudi, Diario 1949-1955, p. 5).