ADOLFO CLAUDI

Adolfo Claudi nasce a Serrapetrona il 3 luglio 1889 da Venanzo Claudi e Teresa Baroni. Venanzo Claudi fu una personalità politica importante del piccolo comune di Serrapetrona. Alle elezioni comunali tenutesi il 30 dicembre 1861 – prima elezioni amministrative post-unitarie –, Venanzio venne eletto tra i 15 consiglieri del neonato comune e dal 1864 al 1866 ricoprì la carica di sindaco del paese. Adolfo frequenta l’Istituto Tecnico “G. Antinori” di Camerino divenendo geometra nel 1915. In questi anni lavora anche presso il Comune di Serrapetrona come perito agronomo in alcuni incarichi relativi a progetti per la costruzione di strade ed altre opere murarie. Sarà proprio in qualità di geometra che Claudi parteciperà, probabilmente come volontario, al primo conflitto mondiale dal 5 maggio 1916 al 19 settembre 1919. Nel settembre del 1913 – all’età di 24 anni – Adolfo si sposa con la conterranea Anna Pioli, da cui nasceranno tre figli: Claudio (Serrapetrona, 20 maggio del 1914 – Roma, 2 maggio 1972), Dina (Camerino, 17 dicembre 1915 – Roma, 23 ottobre 1992) e Vittorio (Serrapetrona, 26 novembre 1920 – Roma, 20 settembre 2006). Ritornato dalla guerra nel settembre del 1919, riprende la gestione dell’Azienda Agricola paterna. Il 26 gennaio 1922 si iscrive alla Facoltà di Farmacia dell’Università di Camerino e il 1 ottobre dello stesso anno decide insieme al dott. Alessandro Sacchetti – marito della sorella di Anna Pioli – di istituire la società dott. A. Sacchetti & C. per la produzione e la vendita del “Vaporizzatore Χαιρε” e della “Josiodina”, soluzione che viene nebulizzata dall’apparecchio. Nonostante il cospicuo investimento da parte di Claudi, la società fallisce il 3 gennaio 1926 a causa dei forti debiti contratti. Seguendo le orme politiche paterne, Adolfo Claudi ricopre la carica di sindaco di Serrapetrona dal 1922 al 1926. Tra il 1927 e il 1928 le finanze della famiglia sono messe nuovamente a dura prova a causa di un disastroso investimento compiuto da Adolfo in una società di laterizi. Il 16 luglio 1926, Adolfo si laurea in Farmacia conseguendo nello stesso anno l’abilitazione per l’esercizio della professione. Nel 1930 la famiglia Claudi si trasferisce definitivamente a San Severino Marche. Adolfo concepisce il mestiere di farmacista non limitato semplicemente alla vendita e alla fornitura di medicinali, dedicandosi così alla creazione di prodotti galenici e allo sviluppo di nuovi strumenti. Oltre al “Vaporizzatore Χαιρε”, antesignano del moderno “Aereosol”, molti sono i prodotti brevettati dal Claudi: il “Gocciometro per analisi chimiche”, la “Jodobalsamina”, l’“Olio Acidimetro” e una macchina di uso agricolo denominata “Sarchiatrice particolarmente per grano”. Adolfo Claudi muore a San Severino Marche il 14 ottobre 1964.

Adolfo Claudi